Le abitazioni con cappotto termico traspirante realizzato con materie prime naturali, come sughero e fibra di canapa, oltre a creare benessere per chi ci vive, hanno anche dei notevoli vantaggi economici:
- il risparmio fino al 40% per il riscaldamento e il condizionamento che ripagano della spesa in pochi anni
- la rivalutazione economica dell’immobile sul mercato
L’isolamento termico in bioedilizia è sempre più conveniente, soprattutto in vista di un futuro in cui:
- il costo dei combustibili aumenterà costantemente
- le materie sintetiche, oltre a non essere sane, seguono il prezzo del petrolio
- i criteri ambientali saranno sempre più rigidi
- le spese di smaltimento di rifiuti non riciclabili diventeranno molto più gravose
- mai come ora è stato evidente come respirare aria sana è fondamentale per avere un sistema immunitario efficace
- il costo del cappotto termico è detraibile dal 50% al 110%
Isolare le abitazioni e gli edifici è il modo migliore per contrastare i cambiamenti climatici (l'emissione di CO2 da riscaldamento rappresenta il 64% delle emissioni nazionali) e allentare le tensioni internazionali riducendo il fabbisogno di fonti energetiche estere, il cui controllo è causa principale dei conflitti mondiali.
Perché deve essere traspirante?
Il cappotto termico con sughero o canapa, incollato e rasato con calce idraulica naturale è traspirante, e permette ala casa di respirare, di fare uscire l'umidità trattenendo invece il calore. I pannelli sintetici invece non permettono la traspirazione, e per evitare condensazione e muffe, occorre arieggiare ogni giorno tutti i locali, vanificando il risparmio di riscaldamento. Il problema è che quando ci si accorge del problema, non si può tornare indietro, e ci si adatta a vivere in una scatola di plastica per decenni.
Il cappotto mi protegge anche dal caldo estivo?
Se è di fibre naturali, sì. Il sughero e la canapa, rispetto alle fibre minerali, offrono simile capacità di trattenere nell'edificio il calore in inverno, ma quasi una doppia protezione dal caldo estivo. Questo perché le fibre naturali si scaldano molto più lentamente, rallentando il passaggio del caldo di giorno, e prima che il caldo passi all’interno dell’abitazione, il sole è tramontato e il tetto incomincia a raffreddarsi.
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