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Cocciopesto Rosso in sacchi da 25 kg
Cocciopesto Rosso
Cocciopesto Rosso in sacchi da 25 kg
Intonaco di fondo in Cocciopesto Rosso
Cocciopesto Rosso in sacchi da 25 kg
Cocciopesto Rosso
Cocciopesto Rosso in sacchi da 25 kg
Intonaco di fondo in Cocciopesto Rosso

Cocciopesto Rosso in polvere per Intonaci, Malte e Intonachino - sacco da 25kg

15 Domande, commenti e risposte del nostro ufficio tecnico
ECPR.01
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11,48 €

Polvere di cocciopesto rossa conf. 25 kg

Granulometrie 0-1mm e 0-3mm

Per Ecobonus 110% RICHIEDI la dichiarazione che la polvere di cocciopesto è 100% materiale riciclato!

Granulometria
  • 0 - 1 mm
  • 0 - 3 mm

 

COCCIOPESTO ROSSO A MACINAZIONE FINE O MEDIAmateriale riclato conforme ai CAM

La polvere ottenuta dalla macinazione di argille naturali cotte a temperature controllate, viene usata per il confezionamento di malta al cocciopesto per intonaco naturale e intonachino al cocciopesto colorato.
La polvere di cocciopesto migliora le resistenze meccaniche e l'indice di idraulicità delle miscele e ne incrementa la traspirabilità favorendo così la regolazione igrometrica degli ambienti.

IL COCCIOPESTO E IL GRASSELLO DI CALCE

Aggiungendo la polvere di cocciopesto rosso al grassello di calce e alla sabbia si ottiene un intonaco sano e traspirante. Se la polvere è aggiunta a grassello di calce stagionato e sabbia fine si può ottenere un intonachino caratterizzato dal colore rosso mattone tipico di questa polvere, noto come "colore cocciopesto".

L'uso di coccio pesto è indicato nei cantieri di restauro e recupero conservativo ed in tutti i casi ove siano richieste malte con particolari caratteristiche meccaniche e chimiche in perfetta armonia con le tradizioni storiche ed ambientali. Ideale per la bioedizia nella costruzione e nel restauro di immobili di recente costruzione.

Il prodotto è per sua natura bioecologico e totalmente riciclabile. È una alternativa ecologica all'impiego del cemento e delle calci idrauliche che per la loro produzione necessitano di molta energia termica (produzioni energivore). Con il cocciopesto si ottiene un naturale indurimento degli impasti di calce grazie ad un processo chimico naturale conosciuto fin dall'antichità (Romani e Fenici). L'aggiunta infatti di questo aggregato veniva quindi effettuata in funzione idraulicizzante, cioè per ottenere una malta di calce con proprietà idrauliche. In questo modo, la malta di calce può fare presa anche in ambienti umidi e non necessita della carbonatazione, cioè del contatto diretto con l'aria per indurire trasformando l'idrossido di calcio in carbonato di calcio. Se la calce è resa idraulica dal coccio pesto, la reazione chimica dell'indurimento viene attivata anche in presenza di acqua. L'intonaco romano, o "Opus Signinum" era utilizzato in molte opere, ad esempio come impermeabilizzante nel rivestimento di fondo e nelle pareti di vasche in muratura o di cisterne, oppure come materiale di pavimentazione, in cui la malta faceva da matrice a tessere di mosaico o a frammenti di marmi bianchi o colorati. Queste opere hanno attraversato millenni e sono ancora visibili ora, a dimostrazione dell'estrema resistenza nel tempo di questo materiale.

Con il cocciopesto si possono ottenere impasti macroporosi altamente traspiranti. ma anche superfici quasi impermeabili adatte per la cucina e per il bagno, a seconda dei procedimenti di lavorazione adottati.

GRANULOMETRIA

Cocciopesto Fine: 0 -1mm

Cocciopesto Medio: 0-3mm

CONFEZIONAMENTO

  • Sacco 25 kg
  • Volume contenuto 19 lt circa
  • Peso specifico 1270 kg/mc

GLI IMPIEGHI DEL COCCIOPESTO

 

INTONACO AL COCCIOPESTO ROSSO DA MISCELARE IN CANTIERE

La tecnica del cocciopesto può essere adoperata sia all'interno che all'esterno; le sue proprietà lo rendono un rivestimento in grado di conferire una maggiore traspirabilità ai muri umidi, specialmente per contrastare l'umidità di risalita.

Una delle caratteristiche importanti dell'intonaco di cocciopesto, oltre alla capacità di far presa anche in ambienti non a contatto diretto con l'aria, è di essere colorato in pasta. Può fare a meno pertanto dello strato colorato di tinteggiatura. Infatti questi intonaci possiedono naturalmente un colore rosato, dovuto agli aggregati di terracotta e al bianco della calce; possono tuttavia essere trattati anche con velature di colore, solitamente sempre nella gamma dei rossi.

Ha una buona durabilità nel tempo, proprio per le sue ottime capacità traspiranti e igroscopiche e dona un gradevole effetto estetico alla parete sulla quale è applicato.

La sua posa in opera è molto rapida. Inoltre è facile da fabbricare e il risultato finale è un gradevole effetto estetico.

L’intonaco di cocciopesto si applica come un normale intonaco tradizionale. Dopo aver bagnato in abbondanza il muro, si applica una prima mano di prodotto con uno spessore di circa 1 cm. Si lascia asciugare e poi si procede con la seconda mano, di circa uguale spessore. Al termine si passa il frattazzo in legno, con movimenti circolari, per uniformare la superficie dell’intonaco.

Per finire la parete, si prepara l’intonachino, sempre a base di cocciopesto ma più fine. Lo spessore da realizzare è di 0,5 cm, livellare la superficie e conferirle un aspetto omogeneo.

L’intonachino va steso in uno strato sottile di pochi millimetri, per evitare che si formino successivamente delle crepe. In base all'effetto finale desiderato, con il frattazzo si possono ottenere finiture differenti, eseguendo un movimento orizzontale, verticale o circolare. Se invece si preferisce una finitura liscia è raccomandato passare la parete con una spatola metallica.

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cocciopesto rosso intonaco

 

 

INTONACO TERMICO AL COCCIOPESTO DA MISCELARE IN CANTIERE

L’intonaco termoisolante con sughero e coccio pesto rappresenta una efficace soluzione di isolamento termoacustico su muri umidi o a rischio umidità. Questo particolare tipo di cappotto unisce sinergicamente le caratteristiche dell'intonaco di cocciopesto con le proprietà isolanti del sughero.

Il risultato è una malta leggera, resistente all'umidità, traspirante e isolante.

In questo intonaco, la parte di inerte (sabbia) viene sostituita dalla granella di sughero. L'impasto e l'applicazione avviene poi in maniera tradizionale.

Data la sua leggerezza, causa minimi carichi in parete e per questo è particolarmente utile su supporti irregolari.

Per ottenere un intonaco al cocciopesto con proprietà termoisolanti miscelare granella di sughero, grassello di calce invecchiato e polvere cocciopesto, calcola le quantità necessarie:

Calcola intonaco termico al cocciopesto prezzi e materiali 

intonaco termico al cocciopesto

 

 

Segnaliamo un importante studio del Cnr dal titolo: Le malte a cocciopesto del Palombaro di Matera: un nuovo esempio di eccellenti prestazioni dei materiali tradizionali

Altro interessante studio sull'uso del cocciopesto nelle pavimentazioni storiche rinvenute a Milano (Robero Bugini e Luisa Folli)

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Italy
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15 - Le domande, i commenti e le risposte del nostro ufficio tecnico -

Ufficio Tecnico di Artimestieri
Per ripristinare con un materiale simile dovrebbe chiedere a qualcuno del posto che potrebbe dare qualche indicazione sulle usanze locali. Nel nostro sito trova comunque tutti i componenti utili: cocciopesto, grassello, calci idrauliche e anche dei prodotti per un trattamento finale di impermeabilizzazione.
on

Ufficio Tecnico di Artimestieri
Una resa indicativa potrebbe essere di 5 kg di polvere di cocciopesto per 1 mq di intonaco di spessore 1 - 1.5 cm
on

mimmolove79@gmail.com
Vorrei ripristinare una Parte di intonaco impermeabile con cocciopesto,la cisterna sembra che abbia un Primo strato di terra rossa ed il finale sembra un grigio chiaro, avrà più di 100 anni
on

dezanieleonora@gmail.com
in proporzione, quanta superficie coprirebbe 1 kg di cocciopesto, usato come intonaco?
on

Ufficio Tecnico di Artimestieri
La polvere di cocciopesto non ha un significativo potere colorante. Meglio sarebbe la terra colorante rossa. In ogni caso anche con le terre coloranti non si ottengono colori vivaci ma tinte tenui/pastello.
on

patrizia.fabris@libero.it
buongiorno, se usassi il cocciopesto con una malta colorata in giallo riuscirei ad ottenere un colore aranciato? Se no, potete suggerirmi come raggiungere questo risultato?
on

Ufficio Tecnico di Artimestieri
L'intonaco al cocciopesto è utilizzabile sia come intonaco di fondo che come intonaco o intonachino di finitura. Se l'intonaco di calce e cocciopesto viene scelto per le sue eccellenti qualità di intonaco sano e traspirante potrà essere tinteggiato a piacere; in molti casi, se non viene pitturato, è perhè sono apprezzate le sue naturali tonalità di colore.
on

maupre1@yahoo.it
Una volta usato il cocciopesto, è possibile pitturare il muro?
on

Ufficio Tecnico di Artimestieri
Il cocciopesto rosso fine (0/1mm) va molto bene come base, penso si debba mescolare con legante apposito adatto alle alte temperature
on

giuseppe.barcia@gmail.com Giuseppe Barcia
È possibile restaurare con il coccio pesto , chiudendo piccole fessure e riportando all'originale colore rossiccio, le vecchie stufe di terracotta tipiche della Romagna ?
on

Ufficio Tecnico di Artimestieri
Sì, la malta al cocciopesto è molto indicata per il restauro di mura storiche: La polvere di cocciopesto è però solo una componente della malta stessa: può essere mescolata con grassello di calce e sabbia, oppure come colorante naturale di una amalta a base di calce idraulica naturale. In entrambi i casi il risultato sarebbe positivo.
on

Andrea, ( andre.15@tiscali.it )
Buongiorno,gradirei sapere se il cocciopesto potrebbe essere una valida soluzione (sia estetica che di durata) per la stuccatura dei mattoni su delle mura storiche.
on

Ufficio Tecnico di Artimestieri
Sì, è una buona idea usare una malta al cocciosto tra i mattoni vecchi.Userei però la polvere gialla che fà un migliore contrasto con il rosso dei mattoni. La malta al cocciopesto generalmente resiste bene nei posti umidi essendo un impasto MACROPOROSO. Potresti aggiungere un po' di calce idraulica per dare subito maggiore durezza alla malta.
on

Luisi Nicola , nicola.luisi89@gmail.com
salve dovrei effettuare la ristilatura delle fughe di un vecchio muro in pietra essendo che e un po' umido avrei pensato di usare il coccio pesto insieme alla calce e alla sabbia per creare una malta che resista' all'umidita' andrebbe bene questa polvere
on

Ufficio tecnico Artimestieri
Gaia ci scrive:Buongiorno, ho una domanda da farle per quanto riguarda il cocciopesto: Questa polvere colora l'acqua? In passato ho acquistato altre polveri definite insolubili che purtroppo hanno colorato l'acqua. Quello che io desidero è una polvere che in acqua si comporti come la sabbia del mare, ossia che: se inserita in un barattolo insieme all'acqua, se il barattolo viene ruotato, la polvere cada verso il basso senza intaccare la trasparenza dell'acqua.Buongiorno Gaia,la polvere di cocciopesto che noi vendiamo ha una granulometria che va da 0 a 1mm che significa che contiene una parte di polvere fine che in una certa misura "colora" l'acqua. Se l'utilizzo della polvere di cocciopesto è quello tradizionale di contribuire all'indurimento di una malta di calce: è importante che ci sia la polvere fine perchè è quella che meglio si lega con la calce e contribuisce all'indurimento della malta. Al contrario una granella di cocciopesto senza la polvere fine avrebbe solo una funzione estetica nell'impasto. Prima di scrivere questa risposta ho comunque fatto una prova mettendo in due bicchieri d'acqua un po' di polvere rossa e un po' di polvere gialla: in entrambi i casi le parti fini, dopo un prima colorazione dell'acqua si sono depositate in pochi minuti lasciando l'acqua di nuovo trasparente.La prova rivela una corretta composizione della "curva granulometrica" delle polveri di cocciopesto in esame, che hanno sì la parte fine, ma insieme a tutte le altre dimensioni fino ad 1mm: questo differenzia questo prodotto da una "terra colorante" che appositamente viene macinata in parti finissime tutte uguali che, sciolte in acqua, rimangono in sospensione per molto più tempo.Polveri di cocciopesto senza la polvere si possono anche trovare, ma noi non le teniamo dato che non sarebbero utili all'impiego da noi proposto,Un cordiale salutoUfficio Tecnico di Artimestieri
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